BIOTEST SRL
Laboratorio Analisi Cliniche e biologioche
Direttore Sanitario Dott. Luciano Congiu
PREPARAZIONE AL PRELIEVO
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO:
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Osservare un digiuno di 8-12 ore prima del prelievo (14 ore in caso debbano essere valutati parametri come colesterolo e trigliceridi), astenendosi dal prendere anche caffè, thè, latte o altre bevande, fatta eccezione per l'acqua naturale
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Evitare di sostenere sforzi fisici intensi nelle 12 ore prima del prelievo
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Non fumare nel periodo di tempo intercorrente tra il risveglio e l'effettuazione del prelievo
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Non assumere alcool nelle 12 ore precedenti il prelievo
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Non assumere farmaci nelle 12 ore precedenti il prelievo ad eccezione di prescrizione obbligatoria del medico o assoluta necessità; nei casi suddetti segnalare il tipo di farmaco assunto
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Evitare l'eccessivo digiuno, oltre 24 ore, per la conseguente diminuzione di glicemia, colesterolo, trigliceridi, proteine, T3, T4 ed aumento di bilirubina, acido urico e creatinina
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Per le donne: segnalare lo stato mestruale;
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO PER DOSAGGIO LITIO:
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Presentarsi al Laboratorio per il prelievo prima di assumere la dose mattutina del farmaco. Non variare l'orario di somministrazione delle altre dosi;
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO PER FARMACI ANTIEPILETTICI:
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Presentarsi al Laboratorio per i prelievi prima dell'assunzione della dose del mattino. Non è necessario essere digiuni;
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO PER PROLATTINA:
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Il prelievo di sangue deve essere eseguito la mattina a digiuno dopo un'ora di riposo, oppure eseguire 3 prelievi a distanza di mezz'ora, mantenendo il soggetto a riposo;
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO PER CURVA DA CARICO CON GLUCOSIO PER VIA ORALE (OGTT):
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Prima di eseguire l'esame della curva da carico di glucosio è necessario aver effettuato un esame della glicemia basale non oltre tre giorni prima dell'OGTT; se la glicemia basale non supera i 130 mg/dl si potrà procedere, il giorno seguente, all'esecuzione della curva
L'esame si svolge attraverso una serie di prelievi di sangue, di cui il primo a digiuno. Successivamente si somministrano al paziente circa 75 mg/100ml di glucosio e si effettua il secondo prelievo a mezz'ora dalla somministrazione. Si effettuano ancora altri quattro prelievi a distanza di mezz'ora l'uno dall'altro;
PRELIEVO DI SANGUE VENOSO PER GLICEMIA POST-PRANDIALE:
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Nei tre giorni precedenti il test, il paziente deve eseguire una dieta a elevato contenuto di glucidi
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Nel giorno stabilito il pasto dovrebbe contenere circa 100 grammi di glucosio
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Esattamente 2 ore dopo la fine dello stesso si esegue un prelievo venoso per la misura della glicemia;
PRELIEVO PER TAMPONE FARINGEO:
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Il paziente deve presentarsi in laboratorio a digiuno e senza aver lavato i denti
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Evitare l'uso di colluttori orali
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La terapia antibiotica deve essere sospesa da almeno sei giorni;
PRELIEVO PER TAMPONE AURICOLARE:
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Il giorno del prelievo il paziente non deve aver pulito in alcun modo il condotto auricolare
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Eventuale terapia antibiotica deve essere sospesa da almeno sei giorni;
CURIOSITA'
L'ansia, la febbre, lo stress eccessivo, il vomito, la diarrea, un trauma recente e tutte le altre condizioni che si discostano dalla normalità possono alterare i parametri ematici; come tali, dovrebbero quindi essere preventivamente comunicate all'infermiere al momento dell'esame. Lo stress emozionale da eccessiva paura od ansietà (come spesso capita nei bambini), può elevare temporaneamente la conta leucocitaria, abbassare i livelli plasmatici di ferro ed innalzare quelli di adrenalina. Nel diabetico, invece, la febbre od un'infezione in corso possono elevare significativamente i livelli glicemici; anche nelle persone sane la malattia può determinare sensibili oscillazioni del glucosio e di altri analiti (come il cortisolo).
Persino la posizione del paziente durante l'esame del sangue è molto importante, dal momento che il passaggio da una posizione sdraiata ad una seduta può causare variazioni, soprattutto a carico del volume plasmatico (che tende a diminuire anche del 15%, con conseguente concentrazione degli analiti).